Studentesse e studenti catanesi in piazza per il clima, di nuovo

Per la quarta volta la comunità studentesca catanese ha partecipato allo sciopero globale per il clima, continuando quella serie di proteste iniziate in seguito ai Fridays For Future, i venerdì per il futuro, di Greta Thunberg.

Migliaia di studenti e studentesse hanno deciso di non andare a scuola neanche questo venerdì perché, come ci dice Virginia, studentessa del Liceo Boggio Lera, “gli scioperi per l’ambiente non bastano mai, bisogna continuare a sensibilizzare nelle scuole: protestare per l’ambiente, per il futuro è il primo compito di noi giovani perché siamo la società del domani“.

Abbiamo rispettato la filosofia di questi venerdì per il futuro, Greta ci ha mostrato quanto sia importante la costanza di queste proteste” aggiunge Bruno, studente del Liceo Lombardo Radice.

Il giovanissimo corteo ha visto la partecipazione di studenti di ogni anno e qualche professore, immancabili cartelli e striscioni che, insieme con la musica e i cori, hanno attratto la curiosità dei passanti e di chi, affacciato alla finestra, veniva invitato a scendere a manifestare a gran voce.

Rispetto agli altri cortei ci sono stati meno partecipanti, ma abbiamo visto come chi sia sceso oggi sia davvero interessato al tema e informato. Dobbiamo ricordare che queste proteste nascono come opere di sensibilizzazione sociale“, continua Bruno. Virginia aggiunge poi che queste proteste sono state ascoltate dagli enti locali che, sebbene avrebbero potuto fare molto di più, sono entrati in contatto coi manifestanti, questo però è avvenuto solo “grazie alla lotta continua“.

La manifestazione, dopo essere partita da Piazza Roma e aver percorso via Etnea, si è sciolta in Piazza Teatro Massimo dove gli attivisti hanno tenuto degli interventi ascoltati da gran parte dei partecipanti al corteo.

Manifestanti in Piazza Teatro Massimo, il Bellini sullo sfondo
Alessandro Finocchiaro VB