La Russia dichiara guerra all’Ucraina: cresce la paura e la preoccupazione

Terribile risveglio alle prime luci dell’alba per gli abitanti dell’Ucraina, i quali sono stati sorpresi dalle forze militari russe che hanno invaso i loro territori.

A dare il via libera all’attacco il presidente della Federazione Russa Putin, il quale ha tenuto un discorso – nel bel mezzo della notte – al fine di annunciare l’inizio della tanto temuta guerra.

Uno “scontro inevitabile” l’ha definito Putin che ha quindi autorizzato l’ingresso dell’esercito russo nelle principali città ucraine, a partire proprio dalla capitale Kiev per poi proseguire con Odessa, Kharvik, Mariupol e Leopoli.

Subito dopo lo scoppio della guerra, l’Italia non ha esitato a schierarsi fermamente dalla parte dell’Ucraina, vittima di quello che è stato definito dal Premier Draghi un attacco “ingiustificabile”.

Il Governo italiano – ha detto Draghi – condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”.

Paura e sgomento nei Paesi di tutto il mondo che, sebbene fossero consapevoli del clima di tensione tra i due Stati, non si sarebbero certamente aspettati una mossa tanto drastica da parte della Federazione Russa.

Federica Sciacca IV A