Abiy Ahmed Ali Nobel per la Pace 2019

Cos’è il Nobel per la pace? Chi nel 2019 ne rappresenta i valori?

Il premio Nobel è un riconoscimento a livello mondiale attribuito ogni anno a persone viventi che si sono distinte apportando «i maggiori benefici all’umanità» per le loro ricerche, scoperte e invenzioni, per l’opera letteraria, per l’impegno in favore della pace mondiale. Il Nobel per la Pace è l’unico premio Nobel che può essere assegnato non solo a singole persone, ma anche a intere organizzazioni.

Viene conferito ad Oslo, Norvegia, l’assegnazione è decisa da un comitato formato da cinque persone scelte dal Parlamento Norvegese.

Il primo Nobel per la Pace risale al 1901 quando fu assegnato a Jean Henri Dunant Fondatore della Croce Rossa e ideatore delle convenzioni di Ginevra per i diritti umani. Tra tutti i Nobel per la pace l’unico prescelto a rifiutare il premio fu Lê Đức Thọ nel 1973, non lo accettò sostenendo che certe “svenevolezze borghesi” non facevano per lui e che gli Accordi di pace di Parigi non erano stati pienamente rispettati. Il nobel per la pace è inoltre il premio con più donne, sedici, tra queste ricordiamo Madre Teresa di Calcutta nel 1979 e Malala Yousafzai nel 2014, a soli 11 anni.

Abiy Ahmed Ali

Il Premier etiope Abiy Ahmed Ali

Il nobel per la pace del 2019 è stato vinto dal primo ministro etiope Abij Ahmed Alì che ha terminato il conflitto Eritrea-Djbouti-Etiopia. L’accordo di pace istituito nel luglio 2018 ha posto fine a 20 anni di stallo militare ai confini tra Etiopia ed Eritrea.

Abij Ahmed ha avviato importanti riforme che fanno sperare molti cittadini in un futuro migliore. Nei primi giorni da Primo Ministro ha assicurato l’amnistia di molti prigionieri politici, interrotto la censura mediatica, legalizzato gruppi di opposizione che erano stati dichiarati fuori legge, licenziato leader militari e politici sospettati di corruzione e migliorato in modo significativo l’influenza delle donne nella vita politica e sociale. Ha rafforzato la democrazia del Paese organizzando libere e oneste elezioni.

Ma il vincitore del Nobel ha dichiarato che bisogna proseguire con tenacia: la pacificazione dell’Etiopia migliorerà la situazione di tutta l’Africa Orientale.

Alessia Di Guardo II F, Agata Valeria Di Prima II D