Italia e Irlanda, noi ragazze e ragazzi e il progetto Erasmus

Ho avuto la fortuna di partecipare al progetto Erasmus sui diritti umani proposto dalla scuola, un progetto che coinvolge scuole di 4 diverse nazioni: Italia, Irlanda, Olanda e Lettonia.

Il progetto ci ha permesso di avere un confronto con studenti nostri coetanei provenienti da diversi paesi sul tema dei diritti umani e nello stesso tempo di conoscere la loro cultura. Fra le opportunità offerte dal progetto c’è quella di ospitare i coetanei stranieri durante la settimana che trascorrono in Italia e quella di essere ospitati da loro una volta nel loro Paese.

A marzo abbiamo accolto noi tutti gli studenti per una settimana, in particolare io ho ospitato una ragazza irlandese di nome Tove con la quale ho stretto una bellissima amicizia. A Maggio 6 ragazzi del progetto si sono recati a Riga, ad Ottobre sono stata scelta insieme con altri 5 compagni per andare in Irlanda.

Arrivati lì, siamo stati accolti benissimo dai ragazzi irlandesi nella loro scuola, molto diversa a livello organizzativo e strutturale dalla nostra: gli studenti non seguono le lezioni sempre nella stessa aula ma la cambiano, in base alle materie scelte, al suono della campana per raggiungere il docente della materia successiva; sono previsti dei minuti di meditazione ogni giorno ed un’assemblea ogni lunedì in cui si riuniscono docenti, alunni e presidenza.

La settimana Erasmus prevedeva giornate dedicate alla produzione dei lavori per il progetto e giornate di escursioni in giro per l’Irlanda.

Il primo giorno dopo le presentazioni e dopo aver visionato i video realizzati nelle proprie scuole siamo stati divisi in 6 gruppi, in ognuno dei quali c’era un componente di ogni nazionalità, che dovevano lavorare e strutturare la loro “ scuola ideale”. Mettere insieme diverse idee e concretizzarle non è facile. Dovevamo creare la struttura della scuola, pensare alle attività, proporre giornate a tema e assemblee, inventare un nome e comporre un motto: dovevamo quindi ideare una scuola adatta a tutti, perché è su questo su cui si basa il progetto.

Oltre a questa importante attività, forse la più importante di tutta la settimana per il progetto, abbiamo avuto un incontro con una referente del Consiglio Irlandese per i Rifugiati che ci ha mostrato la situazione attuale in Irlanda permettendoci di fare un confronto la realtà italiana.

Inoltre abbiamo seguito una lezione di danza irlandese che è stata impegnativa ma anche molto divertente.

Poi abbiamo svolto un’attività che consisteva in un vero e proprio scambio culturale: ogni nazione infatti doveva mostrare qualcosa di tipico della loro cultura, noi, da bravi italiani, abbiamo cucinato la pasta con la salsa nella mensa della scuola e l’abbiamo servita ai ragazzi.

Abbiamo partecipato anche a delle gite fuori porta come la visita presso le Dunmore Caves e il Castello di Kilkenny il martedì e l’escursione ai giardini Powerscourt e al lago Guinness il giovedì. Durante la settimana abbiamo visitato Dublino con il “Viking splash tour” e il museo “Epic” sull’emigrazione.

È stata un’esperienza che porterò sempre con me per quello che mi ha lasciato, per quello che ho appreso dai vari incontri e progetti e per l’amicizia che si è rafforzata tra noi italiani e i ragazzi irlandesi. Sarò sempre grata alle professoresse e alla scuola per questa opportunità di crescita.

Giorgia Nicolosi IV A