Parole di celluloide #3

The end of the f***ing world

Oggi sono qui per consigliarvi una serie Netflix, The end of the f***ing world (TEOTFW), che ha come argomento principale un amore anti-convenzionale.

È la storia di James e Alyssa: il primo crede di essere un sociopatico omicida, la seconda una ribelle squilibrata che odia la sua vita. I due si incontrano, si piacciono- più o meno- e decidono di fuggire insieme per andare a cercare il padre di Alyssa.

Da questo momento in poi gliene succedono di tutti i colori, una peggio dell’altra. La serie ha attualmente 2 stagioni con 8 puntate da circa 20 minuti ciascuna. È una storia magnetica che lascia stupito lo spettatore.

Sin dall’inizio bisogna sottolineare che James crede di essere un sociopatico omicida. È un adolescente depresso a causa di un terribile trauma infantile e confonde l’apatia con la sociopatia. Alyssa invece viene da una famiglia in pezzi in cui sua madre si è risposata con un uomo dalle dubbie intenzioni e suo padre non si sa dove sia scappato.

Sono due disadattati in società e Alyssa dice tutto quello che le passa per la testa in modo crudele e volgare mentre a James è patologicamente introverso. Non sarà l’amore ad unirli ma l’odio verso gli altri e il disagio verso se stessi.

È unta serie a mio parere magnetica, disturbante e spesse volte ritroviamo scene che nonostante i personaggi cerchino di normalizzare finiscono col diventare fuori luogo e divertenti.

Sveva Lo Re IV D