La parola della settimana: “serendipità”

La parola di questa settimana è serendipità.

Il lemma indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso o trovare qualcosa di non cercato e imprevisto mentre si ne stava cercando un’altra cosa.

È un neologismo coniato nel 1754 dallo scrittore Horace Walpole ed ha origine dalla parola Serendip, l’antico nome dell’isola di Ceylon (Sri Lanka).

Walpole, coniando il termine, si ispirò una fiaba persiana che racconta dei “Tre principi di Serendip” i quali trovano sul loro cammino una serie di indizi che li salvano in molteplici occasioni. La storia descrive le scoperte dei tre principi come dovute sì al caso, ma anche come intuizioni figlie della loro sagacia, del loro spirito acuto e della loro capacità di osservazione.

Il famoso ricercatore biomedico americano Julius H. Comroe ha definito la serendipità con questa frase: «la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino». Frase singolare che ha colpito nel segno.

Sveva Lo Re IV D