Addio Ezio Bosso: musicista e maestro di vita

Ezio Bosso, musicista e compositore italiano si è spento a soli 48 anni a causa di una malattia degenerativa diagnosticatagli in seguito ad un‘operazione subita nel 2011 e dovuta ad un tumore al cervello.

Appassionatosi alla musica a soli 4 anni, divenne conosciuto al grande pubblico nel 2016 quando Carlo Conti lo invitò come ospite d’onore al Festival di Sanremo dove eseguì “Following a Bird”, un’esibizione che fece commuovere milioni di spettatori. Fin da piccolo ha lottato contro i pregiudizi dovuti all’immobilismo sociale, secondo cui era sconsigliabile intraprendere la carriera che desiderava, in quanto si era del parere che il figlio di un operaio dovesse seguire le orme del padre e, considerate le umili origini del pianista, sarebbe stato davvero inopportuno cimentarsi nello studio della musica.

“Non posso più suonare”: sono queste le parole del pianista e direttore d’orchestra che nel 2019 annuncia l’impossibilità di suonare in pubblico a causa della degenerazione della malattia che aveva ormai compromesso l’uso delle mani.

“Credere nella musica non è unicamente un processo di allegria ma è un processo faticoso che, a volte, ti consuma. Lasciarsi guidare dalla musica è anche un gesto di umiltà, riconosci la grandezza dell’altro e diventi grande insieme a lui” affermava il grande musicista che non si è mai arreso di fronte alla malattia, dimostrandosi determinato nel proseguire il suo percorso musicale, decidendo inoltre di dedicarsi esclusivamente, nell’ultimo periodo della sua vita, al ruolo di direttore d’orchestra.

“Diventare migliori è una scelta non una conseguenza, richiede un impegno forte con se stessi. Star chiusi in casa non basta. Questa retorica vuota che ci circonda è insopportabile. Così come tanta cattiveria sparsa nel web, l’ottuso complottismo di chi vuole un colpevole a ogni costo”. Le parole appena citate esprimono lo stato d’animo del musicista che, in un’intervista risalente a poche settimane fa, ha voluto condividere il suo pensiero sul periodo difficile e particolare che ognuno di noi sta affrontando ormai da mesi.

Oggi non si è spento solo un pianista con un incredibile talento, ma anche un maestro di vita che ha sempre lottato per ciò in cui ha creduto e che lascia in ognuno di noi, non solo un grande vuoto, ma anche e soprattutto un grande insegnamento di vita.

Federica Sciacca II A

Una risposta a “Addio Ezio Bosso: musicista e maestro di vita”

  1. Articolo molto toccante!
    Il personaggio è descritto in maniera esemplare. Complimenti.

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