La polizia di Myammar viene trattenuta da una suora inginocchiata

MYAMMAR – La Birmania è stata ultimamente teatro di un colpo di stato contro la segretaria della Lega Nazionale Aung San Suu Kyi, precisamente il 1° febbraio 2021, per il risultato delle elezioni vinte nuovamente dal suo partito. In questo periodo il paese sta passando una pessima anarchia, e per questo molti civili cercano di protestare contro i militari, che rispondono solo con violenza e pestaggi.

In una di queste numerose occasioni, il 28 Febbraio scorso, l’eroica suora Ann Rosa Nu Tawng, appartenente alla Congregazione di San Francesco Saverio, pur sapendo che il suo atto sarebbe stato pericoloso, si è inginocchiata sulla strada dove stavano per passare dei militari intenti ad arrestare, certamente usando la forza, i ragazzi autori della ribellione contro il colpo di stato.

Le sue parole sono state: “Se volete sparare a questa gente dovrete sparare prima a me”. Purtroppo, dopo un momentaneo smarrimento dovuto all’inaspettato gesto della donna, gli agenti l’hanno ignorata ed hanno proseguito la loro marcia verso i rivoltosi spargendo sangue anche in quella giornata con un bilancio di due morti e numerosi feriti.

Tuttavia suor Ann non si è persa d’animo e in altre occasioni, nelle città di Yangon, Mandalay e Loikaw, insieme ad altre religiose e con l’appoggio di laici e seminaristi, ha partecipato a diverse proteste per poter trovare una soluzione più pacifica alla crisi.

Finora non vi sono ancora stati buoni risultati, ma la determinazione dell’eroica donna di certo non passerà inosservata.

Francesco Ferlito II E