La Juventus di Pirlo

È appena cominciata la stagione 2020/21. Una Juventus in via di rinnovamento vuole tentare il traguardo straordinario e inedito del decimo Scudetto consecutivo.

Affidandosi all’ordinaria amministrazione del 5 volte Pallone d’Oro Cristiano, la squadra di Pirlo ha finalmente effettuato quel ricambio generazionale tanto richiesto, per riportare la fame di vittorie e la freschezza che stavano visibilmente scemando nelle ultime due stagioni.

E’ l’anno del ritorno di Morata, figliuol prodigo che deve sostituire proprio quell’Higuain che fu acquistato quando lo spagnolo tornò per questioni contrattuali nella penisola iberica. Potrà essere l’anello di congiunzione tra la Joya e Ronaldo? Non si richiede solo un goleador, bensì una punta che svolga del lavoro sporco e possa accompagnare la Vecchia Signora fino al venturo tentativo di acquisto di Haaland, con la sua clausola di rescissione di 75 milioni valida dall’anno prossimo. Il mercato ancora non è finito, ma la mano del “Maestro” Pirlo già si è palesata nella prima di campionato contro la Sampdoria: una Juve che gioca bene e conclude, in barba al “Sarriball”.

Rivitalizzati i già presenti, spiccano volti nuovi come McKennie, mediano texano di solidità e corsa; Frabotta, terzino del settore giovanile che non ha fatto rimpiangere l’infortunato Sandro; ma soprattutto Dejan Kulusevski, svedese duttile che riesce a ricoprire con estro tutto il fronte offensivo e a sostituire egregiamente Dybala: si pensi al colpo da biliardo di primo tocco dopo 13 minuti. Pare che i tre siano confermati per il match contro la Roma di domenica.

Il mercato non è ancora finito: oltre ad una punta di riserva (probabilmente Kean), la Juve punta ad altri nomi come Emerson e Chiesa, ma secondo i tifosi le priorità sarebbero una mezzala di fantasia come Aouar, l’ennesimo obiettivo che ha eliminato la Juve in Champions, e Dest, ormai promesso sposo del Barça. Perché non provare un altro scambio con il Barça come Costa – Dembelé? I due sono simili a livello tattico e, purtroppo, fisico e caratteriale. Tuttavia la Juve potrebbe cogliere l’occasione per rilanciare un giovane talento e rinunciare ad un fenomeno mancato sulla via del tramonto per gli innumerevoli infortuni. In ogni caso, la Juve ha cominciato bene.

Riuscirà a confermarsi la macchina da guerra ammirata e odiata nell’ultimo decennio e a perseguire gli obiettivi pretesi e quelli sognati dai tifosi? Andrea Pirlo proverà a segnare l’ennesima “maledetta”, ma questa volta in giacca e cravatta.

Andrea Scelfo ex V F